Editoriale

Ci è gradito presentare il primo numero di «Studi pucciniani», periodico a cadenza biennale del Centro studi Giacomo Puccini di Lucca, nato dalla convinzione che sia giunto il tempo per una rivista dedicata a Giacomo Puccini e al teatro in musica della sua epoca. Negli ultimi anni il rapido sviluppo degli studi ha trasformato sempre più la ricerca in un’impresa di ambito interdisciplinare e a carattere internazionale. Ciononostante, rimane ancora da svolgere buona parte del lavoro filologico, con la chiarificazione di dettagli storici, il censimento e la catalogazione di fonti d’ogni tipo (lettere, schizzi e abbozzi dei testi letterari e musicali), con la storia della messinscena, dell’esecuzione e della recezione. Così come è ancora necessario indagare i materiali dai molteplici punti di vista metodologici dai quali oggi è possibile affrontare il genere dell’opera, dall’analisi musicale, lo studio del libretto, la storiografia e la storia del teatro, all’approccio suggerito dai ‘cultural studies’ e dalle teorie del postmoderno. Le prospettive disciplinari e le nazionalità degli autori riproducono in questo numero parte di tale varietà. Alcuni contributi qui pubblicati sono stati presentati in origine nel corso dei convegni internazionali che si tennero nel 1996 a Torino (sotto l’egida del Teatro Regio e dell’Istituto di studi pucciniani) e ad Anversa (patrocinato dalla Vlaamse Opera), che ringraziamo. I contributi nuovi sono invece l’esito dei primi sforzi di ricerca prodotti dal Centro: in particolare la bibliografia collettiva delle pubblicazioni su Puccini, già ora cospicue e in continua crescita. Soprattutto, però, ci auguriamo che questo volume possa suscitare l’interesse degli studiosi di Puccini e, in generale, dell’opera dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento, che invitiamo ad unirsi a noi fin dai prossimi numeri di «Studi pucciniani».

Virgilio Bernardoni, Michele Girardi, Arthur Groos