Un prezioso autografo, sinora sconosciuto, fotografa l’inizio della composizione dell’opera
Credevamo di sapere quasi tutto sulla Bohème di Puccini ma, grazie alla generosità di un collezionista che lo ha messo a disposizione della comunità, uno schizzo autografo datato 19 giugno 1893 ci consente di anticipare l’inizio della composizione di questo capolavoro, oltre a metterci di fronte alle prime reazioni dell’artista di fronte alla trama che si accingeva a musicare. In un momento in cui il libretto di Illica e Giacosa era ancora in piena incubazione, Puccini annota su due facciate di un foglio pentagrammato l’inizio dell’opera (i versi c’erano già, a partire da «Questo mar rosso mi ammollisce e assidera») e altri appunti armonici e melodici. Siamo ben lontani dalla forma che queste idee assumeranno poi, nel corso degli anni in cui La bohème fu composta fino al debutto (1896) e oltre (Puccini rifiniva d’abitudine le sue partiture dopo che le aveva viste in scena). Tuttavia non si può fare a meno di osservare sul verso del foglio come un temino esitante a tempo di valzer, che darà veste melodica struggente all’ansia di Rodolfo per la salute di Mimì (ai versi «Una terribil tosse, | l’esil petto le scuote», ma in tempo binario nell’opera), esistesse già allora, senza una precisa collocazione nella vicenda.
Il manoscritto è stato presentato a un numeroso pubblico sabato 15 dicembre 2012 al Teatro del Giglio di Lucca.
All'incontro hanno partecipato Virgilio Bernardoni, presidente dell'Edizione Nazionale delle Opere di Giacomo Puccini e Dieter Schickling, autore di Giacomo Puccini. Catalogue of the Works, entrambi membri del Comitato scientifico della Fondazione Puccini, e Nicola Luisotti, direttore musicale dell'Opera di San Francisco e del Teatro San Carlo di Napoli, membro dell’Albo d'oro del Museo Casa natale.
Dal maggio 2013 il prezioso autografo viene esposto nel Museo Casa Natale del musicista: una ragione in più per visitare la città di Puccini e i luoghi che ne onorano la memoria.
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Rassegna stampa: Così si accese «La bohème», «Il giornale della musica», xxιx/300, febbraio 2013, pp. 27-28.