Villa Mansi

Nel 1898 Puccini cercava – come era sua abitudine – una villa per trascorrere l’estate, e prese in considerazione la possibilità di alcune ville a Mutigliano, ma poi preferì la Villa Mansi di Monsagrati dove, tra luglio e settembre, compose parte del I e II atto di Tosca e ne strumentò quasi tutto il I atto (molti abitanti nelle vicinanze ricordavano di aver imparato ad amare le melodie della Tosca prima che quest’opera andasse in scena!). Il 31 luglio scriveva a Giulio Ricordi: «Sono in una località brutta, odiosa, fra selve e pini dove si resta affogati per visuale, sbarrati da monti e illuminati dal sole che dardeggia, senza un po’ di vento. La sera però è deliziosa, e la notte, incantevole… Spero di rimanere qui fino all’ottobre (dico spero, perché non so se resisto: non tanto per me, quanto per i miei che sono veramente sacrificati».

Una lapide ricorda quel soggiorno:

IN QUESTA VILLA NELL’ESTATE DEL 1898
GIACOMO PUCCINI
OSPITE DEL MARCHESE RAFFAELLO MANSI
DIMORÒ E COMPOSE IL PRIMO ATTO DELLA TOSCA
POICHÉ L’ARTE SI SUSTANZIA DI BELLEZZE DIVERSE. LE
RECONDITE ARMONIE DI QUESTE ROMANTICHE PENDICI
RISUONARONO FORSE NELLA MENTE E NEL CUORE DEL MAESTRO
IN NOTE DI SUBLIME PASSIONE E DETTERO ALLE ALI DEL
CAPOLAVORO I PRIMI FREMITI PER IL SUO VOLO IMMORTALE.

R.SARDI