Residenze varie

Designato nel 1900 'cittadino onorario' dall'allora sindaco Cesare Riccioni, Giacomo Puccini soggiorna a più riprese a Viareggio in hotels o case in affitto, tra cui ricordiamo villa Alessandri in via Mentana (1910), Hotel Regina e villa Giovannini (1912), Grand Hotel Royal (1913), villa Motta, in via Buonarroti angolo via Colombo (1914), appartamento in piazza Mazzini (1917), villa in via Giotto (1917 e 1918). Da villa Motta scriveva alla nipote Alba Franceschini: "Qui la solita vita. Ora è il caldo d'agosto, ma qui tra i pini si sta bene. Io il mare lo degno poco ... Io scorro colla bagnarola rossa con critiche ma me ne infischio", e da via Giotto all'amico Luigi Pieri: "Io sono qui in via Giotto, e vivo sotto gli archi e sotto i pini. Il mare è per me uno sfondo di cartolina". Non dimenticava però il 'rifugio' di Torre del Lago, come scrive a Sybil Seligman nel 1918: "Tutti i giorni, con motociclo e sydecar vado a Torre a caccia".