Opere musicali

Lo scopo della sezione delle opere musicali nell’Edizione Nazionale delle Opere di Giacomo Puccini è la pubblicazione di partiture criticamente controllate di tutte le composizioni note di Giacomo Puccini.

Le opere di Puccini si possono suddividere in due gruppi, ciascuno dei quali ha avuto una storia propria e presenta problemi editoriali specifici. Un gruppo è costituito dai 12 titoli teatrali, la maggior parte dei quali, per la fama conseguita, si sono diffusi su scala mondiale e, vivente l’autore, sono stati pubblicati in molte versioni.  Le partiture di queste composizioni sono testimoni di un processo continuo di revisione dei testi, avviato dall’autore stesso sui manoscritti autografi e sulle prime edizioni a stampa e in molti casi autonomamente continuato dagli editori nelle pubblicazioni prodotte dopo la sua morte. Tanto che nelle riduzioni per canto e pianoforte e nelle partiture oggi disponibili non sempre è chiaro cosa si debba alla volontà dal maestro (di per sé non facile da decifrare, dal momento che nel suo modo di procedere erano frequenti i ripensamenti occasionali), quali siano gli interventi di altri da lui approvati e quali siano invece le intromissioni editoriali indipendenti dalla sua volontà.

Un secondo, più variegato gruppo è costituito dalle composizioni non indirizzate alle scene teatrali, nel quale rientrano circa 80 titoli, variamente ripartiti in brani per voci (lavori per coro o per singole voci e pianoforte) e per strumenti (pezzi sinfonici, musica da camera per archi o per pianoforte), nonché trascrizioni, parafrasi e frammenti vari, alcuni dei quali di dubbia attribuzione. La maggior parte di questi lavori risale al periodo antecedente all’affermazione di Puccini come autore di opere teatrali. Si tratta perciò di brani rimasti inediti oppure pubblicati in sedi oggi pressoché inaccessibili, quali vecchi periodici o numeri unici di riviste; dopo la morte di Puccini sono stati oggetto di edizioni sporadiche, apparse per lo più in sedi editoriali secondarie. Soltanto da pochi anni esistono edizioni attendibili di questa parte quantitativamente cospicua dell’opera pucciniana, per il momento però circoscritte ai titoli più consistenti.

Pertanto, per le opere teatrali l’edizione critica comporta un indispensabile restauro filologico, che presenti testi fedeli, dia conto della loro storia (la quale nei casi delle Villi, di Edgar, di Madama Butterfly e della Rondine contempla più d’una versione d’autore) e vi individui le varie stratificazioni sulla scorta di tutti gli autografi, nonché dei materiali genetici disponibili e delle numerose edizioni pubblicate nel corso della vita del maestro e dopo la sua morte. Per le composizioni non teatrali – significative per la definizione completa della personalità pucciniana – l’edizione critica mira alla pubblicazione sistematica di tutti i brani noti.

Il piano complessivo dell’edizione delle opere musicali si articola pertanto nelle seguenti parti:*

I.  Opere teatrali (SC 60, 62, 64, 67, 69, 74, 78, 83, 85, 87, 88, 91)
II. Musica strumentale
     1. Composizioni per orchestra (SC 1, 32, 34, 51, 52, 55)
     2. Composizioni per organo e per pianoforte
         2.1 Composizioni per organo (57 brani senza numero di catalogo)
         2.2 Composizioni per pianoforte (SC 31, 66, 72, 80, 81, 86, più 16 brani senza numero di catalogo)
     3. Musica da camera per archi (SC 34, 36, 37, 48, 50, 61, 65, più 4 composizioni senza numero di
        catalogo)
III. Musica vocale
      1. Composizioni per voci e strumenti (SC 2, 3, 7, 76, 90, più un brano senza numero di catalogo)
      2. Messa a 4 voci  (SC 6)  
      3. Liriche per canto e pianoforte (SC 8, 39-41, 54, 63, 68, 70, 71, 73, 75, 79, 82, 89, più 2 brani
         senza numero di catalogo)
IV. Trascrizioni, frammenti, abbozzi e attribuzioni dubbie.

* Si fa riferimento alla numerazione delle opere in Dieter Schickling, Giacomo Puccini. Catalogue of the Works di, Bärenreiter, Kassel 2003.