Salve Regina
Salve, del ciel regina,
madre degli infelici,
stella del mar divin[a],
dall'immortal fulgor;
tu accogli e benedici
d'ogni sventura il pianto,
d'un sguardo tuo fai santo,
ogni terreno amor.
Te, nella veglia bruna,
noma il fanciul gemendo,
te, nella rea fortuna,
invoca il pio nocchier.
Tu sull'abisso orrendo,
il disperato arresti,
e di splendor celesti
irradii il suo pensier.
(Antonio Ghislanzoni)