Fondazione Ragghianti

Per Sogni e per chimere.
Giacomo Puccini e le arti visive

8 maggio-23 settembre 2018

Nel 160° anniversario della nascita del Maestro, una grande mostra per scoprire il rapporto tra Giacomo Puccini e gli artisti del proprio tempo e indagare l’influenza che il compositore e la sua estetica esercitarono sulle arti visive in Italia tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. Una ricerca che regala suggestioni, spunti di riflessioni e molti capolavori.

Realizzata dalla Fondazione Ragghianti con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, in collaborazione con la Fondazione Giacomo Puccini e il Centro studi Giacomo Puccini, con l’allestimento della famosa scenografa Margherita Palli, «Per sogni e per chimere», la mostra ha presentato al pubblico circa 120 pezzi inediti custoditi in collezioni private, delineando un emozionante panorama degli artisti vicini ai temi e al clima espressivo di Puccini. Tra gli artisti Boldini, Previati, Chini, Nomellini, Cremona, Michetti, Conconi, Troubetzkoy, Selvatico, Cappiello, De Servi, Discovolo, Pagni, Fanelli, Rietti, De Albertis, Baletrieri, Andreotti, Hohenstein, Metlicovitz, Nunes Vais e altri.

Dipinti e sculture ispirate a Puccini e ai personaggi dei suoi melodrammi, ritratti del Maestro, opere di artisti da lui amati e collezionati, fotografie d’epoca, oggetti, documenti, manifesti, cimeli, per entrare nel mondo del grande compositore e svelare anche la sua passione per il disegno e la caricatura, oltre che l’attenzione messa nell’arredo delle proprie case.

La mostra  a cura di Fabio Benzi, Paolo Bolpagni, Maria Flora Giubilei e Umberto Sereni è stata accompagnata da un catalogo, Edizioni Fondazione Ragghianti Studi sull’arte, con testi di Fabio Benzi, Paolo Bolpagni, Maria Flora Giubilei, Alessandra Belluomini Pucci, Gabriella Biagi Ravenni, Silvestra Bietoletti, Giovanna Ginex, Massimo Marsili, Eleonora Barbara Nomellini e Umberto Sereni e Marco Mei.